Associazione Bichi Reina Leopardi Dittajuti

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Serata dedicata al pittore Maurizio Radici SANT'ELPIDIO A MARE

Dedicata al Pittore MAURIZIO RADICI
 
Il giorno 31 Agosto 2001 l'Associazione Culturale "Bichi Reina Leopardi Dittajuti" ha promosso, con il Patrocinio del Comune di Sant'Elpidio a Mare, del Consiglio Regionale delle Marche e dell'Accademia Collegio de' Nobili di Firenze, una serata, la prima del suo genere, dedicata al Pittore MAURIZIO RADICI che, da qualche tempo, onora con la sua presenza la Città di Sant'Elpidio a Mare, Città d'arte e centro delle rievocazioni storiche regionali.
La manifestazione, che si è svolta con il contributo di Area Banca, gruppo Marche, è avvenutoogo al Teatro Cicconi Massi di Sant'Elpidio a Mare alle ore 21 con il Concerto del Quartetto Jazz di Roberto Zechini, progetto Limanaquequa, con :

Roberto Zechini - chitarra
Alberto Ricci - basso acustico
Andrea Nunzi - batteria
Massimo Morganti - tromba

Il concorso del pubblico è stato eccezionale, nonostante il brutto tempo, ed il teatro era gremito per tributare all'Artista Maurizio Radici un caldo ed affettuoso abbraccio ed un sincero tributo di stima per la sua arte.
A rendere ancora più importante la serata la presenza di personalità straniere appositamente giunte nella cittadina medioevale per ammirare le opere del maestro Radici. Gli organi di stampa e di televisione si sono occupati dell'evento.

 
MAURIZIO RADICI : ARTISTA
 
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 29-08-1958, vive e lavora a Samico (Bg). Inizia gli studi diplomandosi ad una biennale di grafica e architettura, inserendosi poi come professionista lavorando nel mondo della grafica pubblicitaria. Direttore artistico in uno studio di grafica e pubblicità nella provincia di Bergamo, si avvicina all'arte dell'affresco e dopo vari studi pittorici usa questa tecnica anche nella pittura moderna. S'iscrive all'accademia Carrara di belle arti a Bergamo; nel frattempo disegna gioielli e oggetti da design sempre alla ricerca della sua vena artistica e dopo varie mostre decide di fare dell'arte la sua professione.
"La forte energia che emerge dalle sue tele ci sollecita ad esperienze interessanti... in essa non si leggono memorie o fantasmi iconografici ma puri momenti emozionali... dare la 'coscienza' dell'emozione per un linguaggio essenziale. Artista coraggioso, trova la Sua autenticità quando sta dentro le strutture della 'in-coscienza '. Artista intelligente ed acuto osservatore della natura, trova in essa la sua dimensione spirituale ma anche tutta la sua sofferta condizione umana. Capace e competente come pochi, lascia un segno significativo nella giovane arte contemporanea. Le sue eccellenti opere sono da capire e amare."
Agosto 1992 Cosetta Arzuffi
 
ELENCO DELLE MOSTRE (dal 1980 al 2000)
 
- Centro d'arte 11 Palazzolo s/o
- Auditorium S.Fedele Palazzolo s/o
- Centro d'arte 11 Milano
- Vip Center Milano
- Macef Milano
- Vip Cente Milano
- Auditorium S.Fedele Palazzolo s/o
- Todi
- Galleria Bilder Stoccarda
- Franciacorta Golf Club Cortefranca
- Marriot New York
- Galleria 38 Bergamo
- Galleria 38 (collettiva) Bergamo
- C. A. C. P. Bergamo
- Teatro Donizetti (collettiva) Bergamo
- Galleria 38 (collettiva) Bergamo
- Galleria 38 Bergamo
- Sala Assessorato Istruzione (collettiva) Bergamo
- Galleria Delfino (collettiva) Bergamo
- Palazzo Belli Grassoppio
- S.Mauro Mare (collettiva) Rimini
-Galleria l'Ariete (collettiva) Ponte S.Pietro
- Galleria l'Ariete (collettiva) Ponte S.Pietro
- Centro Congressi Europeo Bellaria
- Area Banca Bergamo
- Area Banca Bologna
- Area Banca Brescia
- Area Banca Napoli
- Area Banca Genova
- Palazzo Sforza Civitanova Marche
 
HANNO SCRITTO DI MAURIZIO RADICI…
 

I colori splendidi, quasi trasparenti. Luce dunque: colori di luce. E dentro ad essi immagini, sensazioni nate un attimo prima e subito svanite. Libertà. Mi aggiro tra i dipinti, guardo, ascolto gli altri e me stesso. Ma cos'è la libertà, se è di un altro uomo e non la mia.
unica, irripetibile? oppure la luce, se mi giunge già filtrata? Eppure il messaggio arriva, a fatica dapprima, un poco ermetico forse perché troppo semplice: poi via via sempre più chiaro.
Eccolo dunque Maurizio, pieno della sua gioia di vivere. col timore di sembrare serio eppure al tempo stesso di non sembrarlo affatto; senza rabbia dentro, livore o malizia: soltanto ironia.
Sono lontani i problemi della vita, non si avvertono proprio: tutto è racchiuso dentro ad un piccolo mondo incantato fatto di luce soltanto. Così non occorre il disegno che racconta, solo colore ad ampie stesure, disteso, sfatto nel piacere di raccontare se stesso. La mente può allora prendere parte a quel gioco di forme che s'inventano da sé ad ogni momenlo ed incontrare le cose più strane che sembrano esistere solo nell'immaginario: un pappagallo rosso e giallo che ti ride negli occhi, o un gruppo di uomini, lievemente piegati in avanti quasi fossero i protagonisti di un rito misterioso e grottesco,
E poi ancora- preso ormai dentro a quella gran voglia di vivere: un occhio si allunga all'esterno ed attorno ad esso nasce un ironico volto irreale, o forse un mostro dai mille sberleffi. Oggi voglio essere una vasta poltrona dalle sottili gambe un poco piegale all'interno, che si diverte a trasformarsi in una macilenta donna ammiccante.
Chissà cosa vorrò essere domani?

Bruno Cassinelli

 

Penso ai quadri di Maurizio Radici come a degli Scudi cromatici, ad armature colorate di guerrieri Medioevali. Mi piace l'idea che sollevandone la visiera dell'elmo si intravedono degli occhi, un senso, semplicemente un'altra cosa. Forse i miei versi rimandano a quegli occhi, ad uno
sguardo che ti fissa e che fissi.
Mi auguro che si leggano i quadri, che si osservino le poesie.

Oliviero Beha

 

Che cosa ho provato addentrandomi nell'opera di Maurizio Radici? Forza, libertà e riposo: è arte- che vince le barriere ragionali, che non rincorre iconografie o simbolismi e che ti costringe a farli penetrare dalla vita, dal colore, dalla leggeremo dell'immaginario. C'è l'aria del volo e la concretezza di una mano che spande materia, amando la luce e il calore che riesce a trasmettere.
Questo rosso che unisce e questo blu che dilata restano nella memoria e fanno intuire un affascinante oscillare tra concretezza e vitalità di pensiero. Ho sentito uno spirito libero con coraggio di espandere emozioni, con la voglia di comunicare sprigionando energia verso chi guarda e non introiettando riflessioni autocentrate. "Libertà, tessuto di colori" è un verso di una poesia che ho scritto in uno stato d'animo molto vicino a quello evocatemi dalla pittura di Maurizio Radici. Per questo ho concluso il percorso tra le sue tele con lo spontaneo desiderio di ringraziare l'artista. Grazie per la generosità della costruzione, per la leggerezza e la verità dello spirito, per la forza vitale dell'espressione cromatica.

Patrizia Misciattelli

 

La poesia è pittura che parla e la ottura a sua volta è poesia silenziosa, ma carica di forza interiore che ti pervade e ti penetra sin dentro il tuo essere, la tua anima. "La prima virtù di un dipinto è essere una festa per gli occhi" così Delacroix nel suo "Diario" ed in effetti mirando un quadro di Maurizio Radici non puo' non essere pervaso da quella sottile gioia che ti prende mirando i suoi colori così pieni di vita, di felicità di essere, di esistere. Ecco la sua grande forza interiore, la sua enorme voglia di vita si trasmette con la forza della sua pittura.
Dipingere non è una operazione estetica, ma una forma di magia intesa a compiere un opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile a noi. Del resto le menti più pure e più pensose sono proprio quelle che più amano i colori: ed i colori sono il mezzo per esercitare sull'anima un'influenza diretta; Ed è proprio quella che Radici esercita sullo spettatore anche quello meno attento e più distratto.
Il colore è la sua linfa vitale, lo sente scorrere nelle sue vene come alimento essenziale del suo essere. Del resto la pittura per Radici è il tutto, rappresenta la sua vita, ed infatti egli dice: "la pittura ed io siamo nati insieme ed insieme o moriremo.

Bruno Liconti

 
Grazie e benvenuto maestro Maurizio!
 

Il paesaggio, ricco e gaio, della nostra regione è arricchito da nuova luce e da cromatismi insperati, frutto di una fantasia e di una sensibilità non comuni : le pitture di Maurizio Radici, che, ci auguriamo, in maniera stabile, opera e trae ispirazione dalla campagna marchigiana, dove si è ritirato in fecondo ed attento eremitaggio.
Quelle composizioni musicali effettuate con gli antichi strumenti, delicati e penetranti, della tavolozza e del pennello completano
le macchie dei casolari, rossicci o celestini, sparsi nei nostri verdi terreni e le integrano in un allegro balletto di luci ed ombre nel quale il mare sembra voler avere la parte predominante.
La nostra regione può dirsi più ricca grazie alla signorile, e riservata, presenza di Maurizio Radici : l'ospitalità che le Marche, e la Marca di Fermo, in particolare, ha dato nel corso dei secoli ad artisti italici e stranieri trova in questo anno di grazia 2001, alba del nuovo millennio, il suo naturale compimento : benvenuto Maestro Radici e grazie per i doni artistici che vorrà fare a questa antica e ospitale terra!

Andrea Carradori (soprintendente Ass.ne Leopardi Dittajuti)
(Teatro Cicconi Massi di Sant'Elpidio a Mare 31-8-2001 -dalla presentazione del concerto jazz per la mostra di Maurizio Radici-)


 



Evento del 31/08/2001 - emailinvia per email

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